Il bello di andarsene da un posto è quando ci si ritorna. Pochi giorni prima della partenza si è pervasi da una serie di sensazioni lievi. Da una indefinita nostalgia. Si desidera tornare. Si desidera riappropriarsi di una antica familiarità, di un se stessi lasciato là. Mestre nel ricordo diventa come nei sogni.
Il ritorno è sempre stancante. Per anni Mestre-Roma-Mestre, poi da un po' Roma-Mestre-Roma. Sempre in treno.
In treno le distanze si dilatano. Vedere le persone, ascoltare framenti dei loro discorsi... Tuttò ciò mi ha stancato. Preferisco l'automobile. Preferisco portarmi dietro un po' della mia casa romana, un po' delle mie abitudini e "decontestualizzarle". Mi piace vedere la mia fiestina abituata al raccordo e a girare per tutta Roma, mi piace vedermela parcheggiata dalle parti di Viale Garibaldi.
Quando torni Mestre ti appare silenziosissima. Anche in mezzo al traffico. Anche in Piazza Ferretto. Ti appare squadrata, ordinata, tutta su un livello solo. Un quadro di De Chirico insomma.
A Roma si sale e si scende in continuazione e si è avviluppati da un rumore costante di chiacchiere e traffico.
martedì 27 febbraio 2007
lunedì 26 febbraio 2007
La luce
La mia venuta "stabile" nella capitale risale al 2003. Ma già dal 1996 praticamente ogni mese ero giù "per ragioni di cuore". La prima cosa che mi colpì di Roma e che continua a colpirmi è la luce. Sarà la latitudine, sarà il riflesso del mare vicino... Non so. Ma Roma ha una luce che Venezia non ha. Venezia ha le sue luci. I suoi riflessi. Il suo sole estivo e l'oscurità invernale. Roma ha una luce più "colorata". Sarà che l'aria è anche più secca.
Guardare il ciele e vedere le nuvole. Ecco ciò che mi stupisce sempre. Le nuvole.
A Mestre le nuvole sovente non ci sono. C'è una coltre uniforme biancastra che rende i colori più tenui. A Roma il sole fa capolino dalle nuvole.
Guardare il ciele e vedere le nuvole. Ecco ciò che mi stupisce sempre. Le nuvole.
A Mestre le nuvole sovente non ci sono. C'è una coltre uniforme biancastra che rende i colori più tenui. A Roma il sole fa capolino dalle nuvole.
domenica 25 febbraio 2007
Primo post !
Il mio scopo è di creare un diario di un mestrino che ad un certo punto della sua vita ha deciso di diventare romano.
Una mosca bianca.
Mi ha sempre affascinato il punto di vista di chi guarda le cose dal di fuori. Voglio esercitarmi nel vedere Roma con l'occhio di chi non è romano cercando di capire meglio questa città e me stesso.
Spero in questo percorso di trovare il pensiero di tanti romani.
La mia sottile speranza è quella di riuscire a riunire qua qualche altro mestrino che abita nella capitale.
E' come una caccia al tesoro. Dove siete ? Conoscete qualche bar qua a Roma che serva uno spritz ?
Una mosca bianca.
Mi ha sempre affascinato il punto di vista di chi guarda le cose dal di fuori. Voglio esercitarmi nel vedere Roma con l'occhio di chi non è romano cercando di capire meglio questa città e me stesso.
Spero in questo percorso di trovare il pensiero di tanti romani.
La mia sottile speranza è quella di riuscire a riunire qua qualche altro mestrino che abita nella capitale.
E' come una caccia al tesoro. Dove siete ? Conoscete qualche bar qua a Roma che serva uno spritz ?
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